bici elettrica risparmio

Il 2016 si è dimostrato l’anno del nuovo rilancio per il comparto delle biciclette a pedalata assistita; il 2017, secondo gli analisti del settore, sarà quello della definitiva consacrazione. Un’ascesa, quella delle bici elettriche, alimentata da una pluralità di fattori positivi che mettono d’accordo ecologisti, salutisti e… amanti del risparmio. Già, perché, conti alla mano, sostituire l’automobile di proprietà con una bici elettrica significa eseguire un taglio sostanziale delle spese che, sul medio periodo, può davvero fare la differenza in relazione a un bilancio famigliare tipo.

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Il profilo ideale di guidatore

Certo, il discorso non può essere applicato in maniera generale a qualunque profilo di utente e la quantità di risparmio varia, e non poco, a seconda delle abitudini e delle esigenze dell’utente. La bicicletta a pedalata assistita si configura come il mezzo ideale per i lavoratori pendolari che lavorano entro un raggio di 10-15 km da casa e che, quotidianamente, utilizzano l’automobile per raggiungere la sede di lavoro. Il pedelec è il mezzo più adatto per coprire distanze brevi e medie, per spostarsi all’interno delle piccole e grandi città ma, è ovvio, non per coprire tratti lunghi su strade extraurbane.

Addio spese di carburante

L’idea di abbandonare del tutto l’utilizzo dell’automobile in favore della bicicletta elettrica è forse un po’ troppo estrema. In ogni caso, è sufficiente lasciare la propria quattro ruote in garage, preferendole la e-bike, per registrare da subito un abbattimento delle spese. Si stima che, optando per il mezzo elettrico al posto dell’auto per soli due giorni la settimana, per un tratto di strada di circa 10 km genera un risparmio annuale di circa 300 euro. Raddoppiando il numero di giorni a bordo della due ruote, il risparmio raggiungerebbe i 600 euro sui 12 mesi. Un taglio dei costi che diventerebbe ancora più rilevante se applicato su percorsi più lunghi, a cui sommare eventuali spese extra come, ad esempio, quelle relative alle tariffe di parcheggio o a contravvenzioni, un rischio costante per i guidatori, specie quando di procede di fretta.

Niente RCA né bollo auto

Non tenendo conto delle (profonde) differenze geografiche, gli italiani spendono mediamente circa 575 euro l’anno di assicurazione RC Auto, cui vanno sommati altri 200 euro circa di bollo auto, per un totale che si avvicina sensibilmente a 800 euro complessivi. Immaginare uno scenario in cui è possibile fare a meno dell’auto di proprietà è complicato, ma non impossibile. Integrando l’utilizzo della bici elettrica a quello dei mezzi pubblici, un cittadino italiano può registrare un risparmio complessivo davvero considerevole, anche tenendo conto dei costi per gli spostamenti pubblici e per l’acquisto della bici a pedalata assistita.

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Parcheggio, manutenzione, gestione dell’auto

A tutti i costi fissi a cui tutti i proprietari di automobile sono chiamati ad adempiere si accostano quelli accessori, non calcolabili e che variano in relazione a una serie di condizioni. Tra di essi occorre calcolare le spese per il parcheggio o la custodia dell’auto, la manutenzione e le eventuali riparazioni, le spese per la gestione del mezzo, come ad esempio il lavaggio. Tutti oneri inevitabili, se non rinunciando al possesso del veicolo di proprietà. Nel complesso, abbandonando definitivamente l’automobile in favore di bici elettrica e mezzi pubblici, possiamo stimare un risparmio totale annuo non lontano dai 1.000 euro. Mica male, no?

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