I componenti della bici elettrica fondamentali per il funzionamento del mezzo sono diversi e, a seconda della loro qualità tecnica e compositiva, cambiano anche costi d’acquisto e performance della e-bike. Gli elementi fondamentali che costituiscono un kit di elettrificazione sono:
- Motore
- Batteria
- Centralina
- Sensore di pedalata
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Il motore
Le caratteristiche del motore della bici elettrica rappresentano un aspetto tecnico fondamentale che influiscono in modo decisivo sulle prestazioni del mezzo. La scelta del propulsore adatto è dettata da aspetti economici e funzionali. A seconda della sua locazione, esistono tre tipologie di motore:
- Centrale: Si installa sul telaio ed è la tecnologia consigliata per gli amanti di trekking ed escursionismo d’avventura poiché è la tecnologie che dimostra la più alta capacità di assorbimento delle scosse impresse dall’urto con il terreno. Si tratta anche della soluzione che presenta i costi di mercato medi più alti. La sua installazione è relativamente complicata ma, in compenso, non ingombra la ruota e ciò consente una sostituzione delle gomme più agevole poiché non è necessario rimuovere e re-installare il kit.
- Al mozzo anteriore: Montato sul mozzo dell’avantreno, l’hub anteriore è la soluzione di mobilità urbana per eccellenza. La sua installazione è agevole e non richiede particolare dimestichezza con la meccanica; è leggero, pratico, funzionale ma poco resistente alle vibrazioni. L’hub anteriore è la soluzione più economica sul mercato.
- Al mozzo posteriore: assemblato sul mozzo del retrotreno, l’hub posteriore è il compromesso ideale tra le altre due soluzioni. Il motore posteriore offre ottime prestazioni su ogni circuito; è meno resistente di quello centrale ma si installa con più facilità. L’hub posteriore è il punto di incontro tra le due tecnologie agli estremi anche per ciò che concerne costi e ingombro sullo scheletro della bici.
Batteria
Oggi la quasi totalità delle bici elettriche dispongono di una batteria al litio di nuova generazione, che ha definitivamente soppiantato le versioni al piombo e al nichel-metallo. Le performance della batteria non influiscono sulla resa della e-bike in termine di rendimento ma sono decisive nella gestione funzionale del mezzo. Le versioni al litio sono le più leggere e hanno una capacità compresa tra i 90 e i 150 Wh per Kg. Ovviamente, a un valore più alto del rapporto Wh/Kg corrisponde una maggiore autonomia del dispositivo.
Centralina
La centralina è l’elemento che ‘mette in comunicazione’ i sensori di pedalata con il motore e che segnala a quest’ultimo l’avvio della pedalata. I segnali elettrici scorrono dal sensore al motore, che aumenta i propri giri facilitando la pedalata. La trasmissione tra sensore e centralina avviene mediante uno specifico sensore magnetico, alloggiato sull’albero dei pedali. La centralina può essere integrata con segnalatori acustici o al display del computer di bordo, che agisce da sistema di controllo e di regolazione dell’energia elettrica.
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Sensore di pedalata
Il sensore di pedalata è il componente che consente di gestire i ritmi della pedalata. A seconda dell’intensità impressa sul pedale, il sensore trasmette un segnale magnetico alla centralina che, a sua volta, regola l’erogazione di energia da parte del motore. Il sensore di pedalata per bici elettriche può essere di due tipi:
- Sensore di cadenza: si attiva nei momenti successivi all’avvio della pedalata. La tecnologia permette di risparmiare sul consumo della batteria ma richiede un maggior sforzo di pedalata, in particolar modo nelle ripartenze da fermo.
- Sensore di sforzo: si attiva alla sola pressione della suola del piede sul pedale. In tal modo, le ripartenza sono rese agevoli ma aumenta il consumo di energia elettrica, per un conseguente accorciamento dell’autonomia della batteria.

