Il mercato e-bike è destinato a dare seguito alla crescita inaugurata nell’ultimo biennio. Secondo il Global e-bike Market 2017 – 21 di Technavio, tra il 2017 e il 2021 si prevede una crescita del 6% annua nelle vendite di modelli di biciclette a trazione elettrica. Secondo quanto elaborato dalla compagnia per le ricerche di mercato, entro il 2021, al mondo circoleranno circa 45,2 milioni di esemplari di biciclette elettriche o a pedalata assistita; ad oggi, il numero si aggira intorno alle 33,8 milioni di unità (di cui quasi 30 milioni solo in Cina).
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La Cina resterà leader del comparto
La Cina, nonostante le restrizioni varate negli ultimi mesi in relazione all’utilizzo di biciclette e bici elettriche, continuerà a recitare la parte del leone e dovrebbe confermarsi leader assoluto del comparto. Ad oggi, la Repubblica Popolare rappresenta la quasi totalità del segmento, basti pensare che le prime dieci società cinesi del settore assorbono quasi la metà del mercato globale.
Crescono i mercati emergenti
In generale, secondo Technavio è prevista una crescita compatta del segmento asiatico, il Giappone potrebbe proporsi tra i Paesi in maggior crescita per ciò riguarda il commercio e-bike, mentre le realtà che oggi mostrano i maggiori margini di crescita generale sono Malesia, India e Singapore, che nei prossimi anni vedranno crescere le proprie possibilità di spesa e, sempre secondo la ricerca, punteranno con decisione sulla mobilità sostenibile.
Allo stesso modo, la crescita interesserà anche il Nord America e l’Europa Occidentale, secondo una dinamica di conversione degli spazi urbani che interesserà – e sta tutt’ora interessando – anche l’Italia, già realtà virtuosa per ciò che concerne i sistemi di bike sharing.
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Batterie per bici elettriche ancora inadeguate
Gli esperti del settore dimostrano particolare interesse nel monitoraggio delle evoluzioni tecnologiche relative alle batterie, componente fondamentale nella definizione delle performance del veicolo. A fine 2016, le batterie al piombo-acido hanno acquisito l’89% del mercato mentre gli accumulatori al litio, da tutti indicati come la soluzione più efficace, conservano un ruolo secondario. Nel margine di vantaggio acquisito dalle batterie al piombo incidono i prezzi più concorrenziali e la possibilità di recuperare il metallo del dispositivo una volta andato incontro a rottura o obsolescenza.
A livello tecnico, le batterie attuali hanno un’autonomia media compresa tra i 30 e i 60 km per ciclo di ricarica, una capacità di prestazione giudicata ancora inadeguata e sfida principali per i costruttori che vogliono lanciare definitivamente il mercato delle biciclette elettriche.

