bike sharing

Rapporto Sharing Mobility, Bike Sharing: Italia leader UE

Sono stati resi noti i dati del Primo Rapporto sulla Sharing Mobility stilato dall’Osservatorio nazinale e intitolato “La Sharing Mobility in Italia: numeri, fatti e potenzialità”, presentato ufficialmente a Roma, in Campidoglio. I dati si dimostrano lusinghieri e proiettano il Belpaese in vetta alla classifica europea sull’utilizzo dei mezzi ecocompatibili in condivisione.

LEGGI ANCHE: Euromobility: Firenze città più ‘elettrica’ d’Italia

Car Sharing: Milano esempio virtuoso

Secondo il report, in Italia il servizio nazionale di car sharing conta un parco auto da 5.764 vetture in condivisione su 29 città a livello nazionale. In tutto, si contano 700.000 iscritti ai servizi di mobilità italiani, di cui oltre la metà (370.000) nella sola città di Milano, capitale indiscussa della specialità. Il capoluogo lombardo domina anche per numero di vetture messa a disposizione, considerando che ben il 34% dei mezzi è concentrato nella città meneghina. Roma, nonostante una densità demografica ben più consistente, si ferma a 220.000 iscritti e al 22% del parco auto nazionale. Seguono, nella speciale graduatoria, Torino col 16% e Firenze con l’11% (la città del Giglio è però quella che offre la migliore copertura in termini di colonnine per il rifornimento).

Bike Sharing: Italia al comando UE

L’Italia è il Paese più virtuoso d’Europa in termini di utilizzo delle strutture di bike sharing. Merito forse di un clima accogliente e che permette l’ampio utilizzo di mezzi urbani scoperti o di amministrazioni attente alle esigenze di mobilità e che tendono sempre più verso un modello di smart city, come caldeggiato da sempre da Bruxelles. Sta di fatto che, secondo quanto mostrato dal rapporto dell’Osservatorio, nel Belpaese, a tutto il 2016, circolerebbero grazie al servizio di bike sharing 13.770 biciclette a pedalata assistita, distribuite su 200 città. Per dare una proporzione del fenomeno, basta considerare che nella vicina Francia i mezzi a due ruote per lo sharing sono disponibili solo in 40 città.

LEGGI ANCHE: QuikBike: il bike sharing alimentato dai pannelli solari

Di contro, va sottolineata la non uniformità geografica nella distribuzione del servizio: al Nord è locato l’81% del parco bici complessivo e il 64% dei servizi. Una frattura evidente, sistemica e indicativa di una realtà frastagliata e disomogenea, in cui Milano si conferma ancora modello virtuoso con 4.650 esemplari dispiegati dal servizio comunale BikeMi in 280 diverse stazioni di noleggio. Solo a Milano, i ciclisti dello sharing hanno percorso 6,6 milioni di km e 26 milioni in totale, dall’apertura del servizio nel 2008.

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Altri post

Potrebbero interessarti