La bici elettrica pieghevole rappresenta la soluzione a due ruote più pratica ed efficiente della mobilità urbana, poiché unisce i vantaggi e i benefici tecnici della bicicletta pieghevole con quelli garantiti dalla trazione elettrica. Un mezzo moderno, smart, pratico, pensato soprattutto per le grandi realtà cittadine ma sempre più diffuso anche in ambienti di piccole e medie dimensioni.
LEGGI ANCHE: Fat Bike elettrica: alla scoperta della e-bike da neve
La bicicletta pieghevole è una bici concepita per essere piegata su se stessa per essere resa trasportabile a mano o come se fosse un trolley. Le due ruote si piegano internamente all’altezza del telaio mentre il manubrio può sia essere lasciato nella sua posizione di guida, trasformandosi in una sorta di manico per il trasporto a terra oppure può essere anch’esso piegato, pressandolo verso l’interno, accorciando notevolmente le sue dimensioni in modo da diventare facilmente trasportabile all’interno di borsoni o nel portapacchi della propria auto.
Le pieghevoli sono mezzi estremamente duttili che consentono di muoversi all’interno del contesto cittadino in maniera agevole e non devono essere parcheggiate, permettendo di risparmiare anche il tempo solitamente dedicato al posteggio, proteggendo allo stesso tempo dal rischio di furti e danneggiamenti. In caso di pioggia o improvviso maltempo, il mezzo può in tutta comodità essere riposto e portato con sé sui mezzi pubblici o in automobile.
L’integrazione con il sistema di elettrificazione
La confluenza tra i fattori di trasportabilità e trazione elettrica rappresenta in un certo modo l’essenza della mobilità 2.0, all’insegna della sostenibilità e della facilità di gestione funzionale. Il kit di trasformazione che rende il mezzo elettrico può essere installato all’interno del mozzo anteriore o posteriore (modelli hub motor) o all’altezza dei pedali (crank-motor). In entrambi i casi, il sistema di piegatura del mezzo è studiato in modo da non ostacolare l’impianto di elettrificazione. Il primo modello di kit presenta caratteristiche più spiccatamente urbane e si presta al meglio all’uso urbano mentre le versioni crank-motor sono pensate soprattutto per attività di cicloturismo ed escursionismo sportivo, data la maggior resistenza del sistema alle vibrazioni esercitate sul mezzo.
LEGGI ANCHE: Viaggio in bici elettrica: come organizzare un tour
Bici elettrica pieghevole: criticità
Il principale ‘difetto’ delle biciclette pieghevoli elettriche sta nel costo d’acquisto. Il prezzo è influenzato soprattutto dal peso del veicolo, più alto per i modelli dal peso inferiore. La spesa d’acquisto minima per l’acquisto di una bici pieghevole elettrificata è solitamente non inferiore ai 700-800 euro, se si eccettuano i modelli di bassa qualità d’importazione asiatica, specialmente Made in China. Le versioni di gamma top possono raggiungere e superare i 3.000 euro.

