gomme bici elettrica

Scegliere le gomme per la bici elettrica non è cosa da poco. Spesso i ciclisti, specie quelli meno esperti, tendono a prendere la decisione sui copertoni per il proprio mezzo elettrico in maniera impulsiva o senza riconoscere la giusta importanza a un fattore che, viceversa, riveste un’importanza molto significativa nel determinare la qualità della pedalata e la stabilità del mezzo. Come si sceglie in modo adeguato il set di pneumatici per bici elettrica più adatti alle proprie esigenze?

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Partiamo dalla dimensione: diametro ruota e larghezza copertone

Partiamo subito col dire che non tutte le ruote sono adatte a qualunque tipologia di bici elettrica. Il pedelec, come sappiamo, è a tutti gli effetti un mezzo equiparabile alla tradizionale bici e anche i discorsi relativi alla scelta del pneumatico sono identici che si parli di bicicletta normale o di velocipede elettrico: il primo aspetto a cui badare è quello relativo alle dimensioni. In particolare, occorre fare attenzione al diametro della bici, che si esprime in pollici. L’altra misura che ci interessa è quella relativa alla larghezza del copertone: in questo caso, non siamo tenuti a rispettare una specifica misura, ma è sufficiente che non superi la distanza tra le forcelle. In caso di dubbi, però, vi consigliamo di rispettare le misure del vecchio copertone. Anche la camera d’aria deve presentare dimensioni corrispondenti a quelle delle ruota e adattabili a quelle del copertone.

Disegni sul battistrada

Un altro aspetto fondamentale nella scelta del copertone per la bici elettrica è quello dei disegni presenti sul battistrada. Ovviamente, la selezione del disegno dipende dalla tipologia di veicolo. Ad esempio, per le mountain bike, solitamente si predilige un battistrada tassellato che permette di migliorare l’aderenza al manto stradale. Le dimensioni più comuni vanno dai 26 ai 29 pollici. In questo caso, la larghezza del copertone varia a seconda che si guidi una cross country (dimensioni più usate 1,8’’ – 2,2’’), una trail bike (2,25’’ – 2,4’’) o una fat bike (che ovviamente usa copertoni molto spessi, tra i 3,7 e i 5’’). Le bici da corsa utilizzano di solito gomme slick, ovvero senza disegno, per favorire la velocità. Solitamente, gli esperti utilizzano gomme da 25 – 28 mm per l’allenamento e di spessore inferiore per le competizioni (maggiore è la superficie della ruota e maggiore sarà il grip, dunque si abbassa la velocità).

Mescola delle gomme: più o meno morbide

La mescola è un altro parametro di assoluta rilevanza. Principalmente le gomme si dividono in mescola morbida o dura, ma può essere realizzata una miscela di più tipi. Le morbide garantiscono migliore aderenza, ma anche un’usura molto più rapida; le dure sono più longeve, ma, viceversa, meno adattive alle diverse tipologie di superficie.

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Tubeless: sì o no

Gli pneumatici tubeless sono caratterizzati dall’assenza di camera d’aria. Non possiamo affermare che siano né migliori né peggiori delle versioni con camera d’aria perché in entrambi i casi occorre fare i conti con pregi e difetti. Le tubeless sono in grado di funzionare ottimamente a pressioni basse, ottenendo maggiore attrito e stabilità grazie all’assenza del rischio schiacciamento. Inoltre esse resistono meglio al rotolamento per via della mancanza dei tubi interni della camera d’aria. Di contro, si tratta di pneumatici che rispondono più duramente alle sollecitazioni delle curve e hanno un peso maggiore, che aumenta la fatica nella pedalata.

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